sabato 12 febbraio 2011
Per la tutela della memoria è il titolo di un prestigioso volume promosso dal ministero per i Beni e le attività culturali, presentato giovedì in una delle splendide sale di palazzo Barberini. Si tratta di una edizione che ha raccolto le celebrazioni e le manifestazioni culturali fatte dai comitati nazionali sorti in ogni regione d'Italia in questi ultimi dieci anni della nostra storia. Al contributo del ministero, dato ai comitati dopo una seria valutazione delle proposte, si è aggiunto l'impegno di privati, di enti, delle banche, scoprendo così in un tempo che sembra aver perduto il senso di un serio contegno di vita, quale interesse suscitano ancora scrittori, poeti, pittori, uomini della politica, papi e musicisti che hanno dato luce a questo nostro popolo e al mondo. Lo scopo dei comitati nazionali è stato quello di creare preziose occasioni di divulgazione dell'opera di un letterato, di un poeta, di uno scultore, anche fra i meno conosciuti: e la grande presenza del pubblico nei vari anni è stato il compenso, all'inizio insperato, di un grande e profondo impegno e di un reale volontariato della cultura. Sfogliando queste pagine abbellite da foto di pregio delle varie opere e degli autori passiamo attraverso una galleria di eventi variegata e interessante. Scelte nelle occasioni di uno o più centenari della nascita o della morte degli autori, ci troviamo davanti ad Andrea Mantegna, Giuseppe Garibaldi, ma anche Carducci, Altiero Spinelli, san Francesco di Paola, Puccini, Ilaria del Carretto, Jacopone da Todi, l'ecumenismo degli ultimi papi. I comitati nazionali hanno dato memoria anche a personaggi e cose meno conosciute o dimenticate come l'abbazia di San Nilo di Grottaferrata, l'Università dei marmorari di Roma, di cui abbiamo tutti veduto i pavimenti decorati di San Lorenzo fuori le Mura, della cappella San Silvestro nella chiesa dei Santi Quattro Coronati, o la targa di marmo in cima al campanile di Venezia dove si ricorda che da quel posto Galileo Galilei usò il suo primo cannocchiale facendoci scoprire che non eravamo soli nell'universo. Spazio è dato anche a delle date storiche vicine ai nostri giorni: la nascita della nostra Repubblica, la vita delle autonomie locali, Alcide De Gasperi e l'Europa, la lunga strada politica di Luigi Sturzo, l'impegno civile e culturale di Lelio Basso, senza dimenticare la legge del 1945 proposta da Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti sul diritto delle donne al voto. La raccolta finisce nel 2010 con la celebrazione del IV centenario della morte di Caravaggio, che tanto successo di pubblico ha ottenuto e si è chiusa con il rammarico di chi non è riuscito ad affrontare la lunga fila che si snodava lungo centinaia di metri davanti all'ingresso delle Scuderie del Quirinale. Questo volume è un'opera valida non solo per non dimenticare, ma soprattutto per restituire l'orgoglio della Nazione a tutti coloro che sembrano raccogliere solo ciò che affiora di negativo dalla vita di questi giorni.
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