giovedì 23 aprile 2020
Con i cimiteri chiusi per l'emergenza coronavirus, ci hanno pensato i floricoltori di Puglia a portare i fiori sulle tombe dei defunti. In particolare i coltivatori di Terlizzi e dintorni hanno adornato urne, loculi e sepolcri del cimitero di Bari, aperto per l'occasione, con rose, gerbere, tulipani, garofani e statice. Un gesto di sensibilità e di solidarietà per rendere omaggio a chi non c'è più e colmare quel vuoto che non consente a parenti, familiari e amici di recarsi in preghiera a far visita ai propri cari passati a miglior vita. Piante e fiori che per un altro verso sono anche il simbolo, in questo momento drammatico sul piano socio-economico, delle crisi che sta attraversando l'intero comparto del florivaismo. Una enorme quantità del raccolto viene quotidianamente distrutto e portato al macero perché risulta invenduto in quanto i mercati di Terlizzi, Taviano e Leverano sono ancora inattivi. «Piuttosto che buttarli abbiamo pensato di rendere un servizio alle famiglie che non possono andare a far visita ai defunti per la chiusura dei cimiteri e il blocco dei funerali» fanno sapere dalla Coldiretti Puglia che ha promosso l'iniziativa. La pandemia del Covid-19 ha messo in ginocchio anche il settore florovivaistico pugliese dove si stima un danno di 200 milioni di euro di fiori e piante fiorite in vaso appassiti e distrutti nei vivai.
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