domenica 29 maggio 2016
Che triste un quartiere dove le strade non hanno un nome e che strano abitare "di là", o "dopo il palazzo alto", o "a destra": hanno pensato i bambini del rione Salicelle, grande agglomerato di palazzi costruito all'indomani del terremoto dell'Irpinia. Nato già anonimo trent'anni fa, il quartiere si trova alla periferia di Afragola, hinterland a nord di Napoli, e il tempo e l'abbandono lo hanno trasformato in una zona degradata. Qualcosa però sta cambiando, grazie ai giovanissimi. Sono loro, ragazzi e bambini della scuola media ed elementare del quartiere "Europa Unita", ad aver dato un nome alle strade dove abitano: musicisti, registi, maschere – Pino Daniele, Troisi, Pulcinella – con cui riconoscono un legame. «Abbiamo fortemente voluto che i bambini e i ragazzi delle Salicelle fossero protagonisti nella scelta dei nomi delle strade del loro quartiere», commenta il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo. «Ringrazio l'istituzione scolastica per lo splendido lavoro che sta facendo alle Salicelle. In questo modo, facciamo un altro passo in avanti verso quella identificazione fra chi abita il quartiere e la città». Dopo aver inaugurato l'asilo nido comunale e dato un nome alle strade senza nome, conclude, «daremo in gestione anche i campi di calcio e un orto urbano. Noi garantiremo tutti i servizi che l'amministrazione può dare ai cittadini delle Salicelle: dalla sicurezza agli asilo nido, dallo sport e al commercio». Perché tutto il quartiere, ma soprattutto i bambini e i ragazzi, siano parte integrante della città.
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