Harry Potter adesso è anche un telequiz
martedì 29 novembre 2022
Harry Potter, il giovane mago nato dalla fantasia della scrittrice inglese J. K. Rowling, ha talmente tanti appassionati in giro per il mondo che la statunitense Warner Bros (non proprio l’ultima casa di produzione cinematografica e televisiva) ha deciso di costruirci sopra un telequiz (o game-show che dir si voglia) in quattro puntate, Harry Potter: il torneo delle case di Hogwarts, promuovendolo come «evento speciale». Al di là di questo, non si può negare che si tratti di un’iniziativa almeno particolare, sulla quale la Warner Bros ha comunque scommesso al punto di scomodare per la conduzione un’attrice Premio Oscar come Helen Mirren. In Italia a proporre le quattro puntate è Boing, uno dei canali per bambini al numero 40 del digitale terrestre, il lunedì alle 19,55. Il format prevede una sfida a squadre, con tre concorrenti ciascuna, in rappresentanza delle quattro casate della scuola di magia Grifondoro, Tasso Rosso, Corvo Nero e Serpe Verde. Le domande, a risposta plurima, riguardano ovviamente tutto quello che ruota intorno alle storie del popolare maghetto contenute nei sette romanzi e negli otto film a lui dedicati. Quesiti praticamente impossibili per i profani (ad esempio: «Qual era la relazione tra Bellatrix Lestrange, serva del Signore Oscuro e il rivale di Voldemort, Sirius Black?»), ma spesso di facile soluzione per i fan che oltre ai concorrenti affollano, anche loro divisi in casate, lo studio televisivo ricostruito come un vero e proprio set cinematografico dei film di Harry Potter. All’ambientazione «magica» corrisponde, purtroppo, nella versione italiana, un doppiaggio impossibile (problema che si ripete spesso in questi casi). Ma forse i fan nostrani dell’universo potteriano, a cui il programma essenzialmente si rivolge, non ci faranno nemmeno caso. © riproduzione riservata
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