Guai a chi prova a copiare il sari di Madre Teresa di Calcutta
venerdì 14 luglio 2017
Diffusa dall'agenzia AsiaNews ( tinyurl.com/ybz25t2s ), è rimasta quasi completamente circoscritta all'ambiente digitale la notizia che le Missionarie della Carità, la famiglia religiosa fondata da Madre Teresa di Calcutta, hanno chiesto all'apposita agenzia governativa indiana e da essa ottenuto il riconoscimento della proprietà intellettuale dell'inconfondibile abito che esse vestono: il sari bianco con tre strisce blu. La procedura, protrattasi per qualche anno, si è conclusa in concomitanza con la canonizzazione (settembre 2016). La proprietà intellettuale del sari viene ora resa pubblica «dal momento che stiamo assistendo a un uso improprio e senza scrupoli [dell'abito] in molte parti del mondo», ha dichiarato Biswajit Sarkar, il legale che ha seguito la pratica. Lo studio che egli guida, specializzato in queste materie, sventola sulla home page del proprio sito ( tinyurl.com/y8mo4x5w ) una bella rassegna stampa intorno a questo suo successo professionale.
Il problema sono dunque le organizzazioni che, adottando in un modo o nell'altro queste "insegne" (non solo vestendo il sari, ma riproducendone il design su pubblicazioni e oggetti), ottengono donazioni da parte di ignari benefattori senza aver nulla a che fare con Madre Teresa.
Il moderno che è in me si fa facilmente una ragione di tutto ciò: da che mondo e mondo l'abito rappresenta l'identità della famiglia religiosa che lo veste, e da che mondo e mondo c'è chi sostiene il proprio fund raising lasciando credere di ispirarsi alle figure religiose più popolari. Niente di strano che, se ci sono strumenti per difendersi da disoneste imitazioni, questi vengano utilizzati. Anche i testi delle preghiere di Madre Teresa, ammonisce il sito ufficiale ( tinyurl.com/cc553o ), sono soggetti a copyright. Ma all'antimoderno che pure è in me rimane un dubbio: davvero la secolare storia della vita consacrata non offriva, per far fronte a problemi del genere, altri modelli, meno debitori delle logiche del mercato?
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