sabato 31 gennaio 2009
Scivoloni. Innocuo sul "Giornale" (29/1, p. 21) un titolo gridato: "A Olindo salta la goccia al naso. Pugni in faccia a un secondino". Pur nel contesto tragico, unica «la goccia» che «salta al naso». Micidiale però su "Repubblica", per illustrare al lettore "La vita nella contesa tra laici e cattolici" (28/1, p. 36, "Cultura"), esordio solenne di Roberto Esposito sul «progetto egemonico» dei preti, che egli con altri valorosi vuole combattere con «una battaglia lucida e appassionata»: «Nella società antica il laico (dal latino 'laos'"»! Quel «dal latino» è un capolavoro. Vada a cercarlo nel Dizionario «latino», Esposito, poi riparliamo della «battaglia lucida»! C'è altro? Sì. Carlo Flamigni sempre feroce sull'"Unità" con Chiesa e cattolici, in particolare sulla fecondazione assistita. Libere opinioni, sicuro, ma quanto a «lucidità» anche lui va in tilt quando " 23/1 " consulta un «nipote matematico» per dire che se ad un numero che rappresenta il 4% di una cifra si toglie il 3% il risultato è 1. Già: 4 - 3 = 1. E invece 4 meno il suo 3% dà 3,88. Il furore acceca, si sa, ma per i numeri, avendo in famiglia nell'Uaar l'esperto Odifreddi, era il caso di farsi consigliare meglio. I razionalisti dovrebbero "ragionare. «Lucidissima» anche la filosofa Luisella Battaglia ("Secolo XIX", 28/1, p. 17), sicura che «nel solco dell'art. 32 della Costituzione», che pure è «a tutela della salute», Eluana deve morire. «Nel solco»? Viene in mente l'antico slogan mussoliniano: «È l'aratro che traccia il solco. È il moschetto che"». Già: il moschetto. Ma fa «pum»? No! Col silenziatore.
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