Gli affetti vissuti nella luce della fede
giovedì 18 dicembre 2014
Santità è anche saper vivere nella luce della fede gli affetti e i legami, saper dare loro il giusto peso nel nostro cammino esistenziale, perché siano delle risorse e non dei pesi nel percorso che ci è indicato. La beata Nemesia Valle, al secolo Giulia, soffrì parecchio nel 1903, quando la sua congregazione, le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, le chiese di lasciare Tortona, dove era superiora del locale istituto e dove era arrivata nel 1867 subito dopo aver emesso i voti. Lì, lei che era nata ad Aosta nel 1847 e non aveva avuto un'infanzia facile, aveva intessuto legami profondi ed era amata da tutti per il suo essere testimone quotidiana del Vangelo. A Borgaro Torinese, poi però, con lo stesso amore formò 500 novizie, nel silenzio e nel nascondimento, fino alla morte avvenuta nel 1916.Altri santi. San Graziano di Tours, vescovo (III sec.); san Wunibald di Heidenheim, abate (701-761).Letture. Ger 23,5-8; Sal 71; Mt 1,18-24.Ambrosiano. Rt 1,15-2,3; Sal 51; Est 3,8-13;4,17i-17z; Lc 1,19-25.
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