Così la gioia e l'amore fanno diventare grandi
domenica 31 gennaio 2021
Per Bartolomeo Garelli, muratore di 16 anni, la grazia più grande fu quella di incontrare don Giovanni Bosco: quello fu il seme dell'oratorio del sacerdote santo, testimone dell'importanza dell'opera educativa alla luce del Vangelo. Il patrono dei giovani aveva appena nove anni (era nato il 16 agosto 1815 a Castelnuovo d'Asti, oggi Castelnuovo Don Bosco) quando ebbe il sogno che gli indicò la strada da seguire: in un cortile, in mezzo a un gruppo di ragazzi, vide prima Gesù e poi la Madonna, attorniata a bestie feroci poi trasformate in agnelli. Lì cominciò l'opera di don Bosco, il cui "metodo" si fondava proprio sulla capacità di entrare in relazione con i ragazzi, anche attraverso il gioco e l'allegria. Divenne sacerdote nel 1841 e nello stesso anno diede avvio a quella che poi divenne la Società Salesiana, fondata nel 1854. Nel 1872, con santa Maria Domenica Mazzarello (1837-1881), fondò l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Morì nel 1888 e la sua eredità oggi è presente in tutto il mondo.
Altri santi. San Metrano, martire (III sec.); san Giulio d'Orta, sacerdote (IV sec.).
Letture. Romano. Dt 18,15-20; Sal 94; 1Cor 7,32-35; Mc 1,21-28.
Ambrosiano. Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Is 45,14-17; Sal 83 (84); Eb 2,11-17; Lc 2,41-52.
Bizantino. 1 Cor 6,12-20; Lc 15,11-32.
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