Nelle sue scuole maestri «studenti»
mercoledì 7 aprile 2021
Educarsi a educare, formarsi per formare: la "formula" proposta da san Giovanni Battista de la Salle conserva oggi tutta la sua profezia. Nato a Reims il 30 aprile 1651 in una famiglia nobile, laureato in lettere e filosofia, divenne prete nel 1678. A Reims ebbe diversi incarichi e collaborò anche con le scuole fondate da Adriano Nyel, un laico dedicato all'istruzione popolare, che però non curava l'istruzione degli insegnanti. E de la Salle partì proprio da lì, riunendo i maestri di Nyel in comunità dove viveva anche lui, facendoli studiare. Ripensa poi anche il metodo di insegnamento, abolendo la lingua latina e introducendo il francese in ogni disciplina. Così nel 1680 nacque la comunità dei "Fratelli delle Scuole Cristiane", che in genere non erano preti e indossavano una tonaca nera con pettorina bianca, un mantello e gli zoccoli. Aprirono altre scuole, fino ad arrivare nel 1688 a Parigi. Critiche e ostacoli, però spingono de la Salle a portare la sua comunità nel paesino di Saint-Yon, presso Rouen, dove morì il 7 aprile 1719.
Altri santi. Sant'Egesippo, scrittore (II sec.); beata Maria Assunta Pallotta, religiosa (1878-1905).
Letture. At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35.
Ambrosiano. At 5,12-21a; Sal 33 (34); Rm 6,3-11; Lc 24,13-35.
Bizantino. Atti 2,22-37; Gv 1,35-51.
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