Il modello di ogni credente, a cui è chiesto di imparare ad affidarsi totalmente a Cristo
venerdì 27 dicembre 2019
Il cuore e l'intelletto, la passione e la missione, l'ascolto dei segni del tempo e la visione del futuro: nel Vangelo di Giovanni, oltre che nell'Apocalisse, l'apostolo oggi celebrato dalla Chiesa offre un percorso di fede basato su una testimonianza in prima persona. Un'esperienza su cui san Giovanni riflette in profondità, dimostrando doti da teologo, anche se ciò che lo legava a Gesù non era un'adesione intellettuale, ma un vero sentimento di affetto e amicizia: egli era il discepolo "che Gesù amava". In questo modo Giovanni è il modello di ogni credente, a cui è chiesto di imparare ad affidarsi totalmente a Cristo. Le scene evangeliche più toccante riguardanti Giovanni, che era originario della Galilea, figlio di Zebedeo e fratello di Giacomo il Maggiore, sono quelle che lo vedono ai piedi della croce di Gesù sul Golgota e poi arrivare per primo di corsa al sepolcro vuoto, lasciando entrare però per primo Pietro. Per la tradizione egli morì a Efeso, dopo l'esilio a Pamos, alla fine del I secolo.
Altri santi. Santa Fabiola, vedova (IV sec.); beato Alfredo Parte, martire (1899-1936). Letture. 1 Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8. Ambrosiano. 1 Gv 1,1-10; Sal 96 (97); Rm 10,8c-15; Gv 21,19c-24.
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