Il «padre» dei Monti di Pietà profeta contro usura e azzardo
giovedì 28 novembre 2019
Credere non significa astrarsi dal mondo, perché la fede cristiana è forza di cambiamento, che orienta la storia verso la costruzione di un futuro in cui sia garantita la dignità di ogni essere umano. Così visse e operò Giacomo della Marca, che fu non solo un ottimo predicatore ma anche un padre per i bisognosi. A lui, infatti, si deve l'idea dei Monti di Pietà, nati per consentire l'accesso al credito a interessi minimi anche a chi aveva più difficoltà. Nato a Monteprandone (Ascoli Piceno) nel 1394, a 22 anni aveva ricevuto il saio francescano da san Bernardino da Siena, suo maestro nella predicazione. Anche attraverso questo impegno a servizio della Parola, cercò di contrastare le piaghe sociali dell'usura, dell'azzardo, della bestemmia e della superstizione. Predicò non solo in Italia ma anche in Polonia, Boemia, Bosnia e Ungheria. Morì a Napoli nel 1476.
Altri santi. Santo Stefano il Giovane, monaco e martire (VIII sec.); santa Teodora di Rossano, badessa.
Letture. Dn 6,12-28; Dn 3; Lc 21,20-28.
Ambrosiano. Ez 6,1.11-14; Sal 26 (27); Ag 2,1-9; Mt 12,33-37.
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