Ecco perché tutti i cristiani sono dei comunicatori
venerdì 26 novembre 2021
È l'annuncio del Risorto la notizia più importante della storia, per questo i cristiani sono dei comunicatori per vocazione: con la loro vita informano il mondo della vittoria di Cristo sulla morte. Per questo la Chiesa è sempre stata esperta maestra nell'uso degli strumenti dell'informazione: una missione a cui nemmeno oggi la comunità dei credenti può rinunciare e che ha nel beato Giacomo Alberione un vero e proprio patrono. Nato a San Lorenzo di Fossano (Cuneo) nel 1884, prete nel 1907, nel momento del passaggio al nuovo secolo Alberione capì di essere chiamato a usare i mezzi di comunicazione dell'età moderna per portare il Vangelo. Fu l'inizio della storia della grande famiglia religiosa paolina: il 20 agosto 1914 avviò la «Scuola Tipografica Piccolo Operaio», che poi fu la «Pia Società San Paolo», e nel 1915 fu la volta delle Figlie di San Paolo. Dal suo carisma nacquero «Vita Pastorale», il foglio «La Domenica», «Famiglia Cristiana» e «Il Giornalino». Morì a 87 anni nel 1971.
Altri santi. San Corrado di Costanza, vescovo (900-975); san Bellino di Padova, vescovo e martire (XII sec.).
Letture. Romano. Dn 7,2-14; Dn 3; Lc 21,29-33.
Ambrosiano. Ez 7,1-14; Sal 105 (106); Ml 2,4-9; Mt 12,38-42.
Bizantino. 1/2Tm 1,1-2/1,8-18; Lc 19,12-28
t.me/santoavvenire
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI