Fu voce degli ultimi nella Polonia oppressa
mercoledì 19 ottobre 2016
La risposta alla persecuzione e alla violenza è la libertà, non l'odio, perché solo se si è liberi nel cuore si può cambiare il mondo e dare nuova speranza ai sofferenti. È questo il messaggio che ci lascia il beato Jerzy Popieluszko, sacerdote polacco ucciso nel 1984. Nato nel 1947 a Okopy in provincia di Bialystok, venne ordinato prete nel 1972 dal cardinale Stefan Wyszynski. Si trovò a svolgere il suo ministero non solo in parrocchia ma anche in mezzo agli operai delle acciaierie di Varsavia, diventando per loro ben presto un punto di riferimento davanti al pugno duro mostrato dal regime comunista. Ma le sue prediche durante le “Messe per la patria” non incitarono mai alla vendetta: la via della pace e dei diritti era la strada maestra. Posto sotto sorveglianza, arrestato e interrogato, venne infine rapito e ucciso a Wloclawek.Altri santi. Santi Martiri Canadesi (XVII sec.); san Paolo della Croce, sacerdote (1694-1775).Letture. Ef 3,2-12; Is 12; Lc 12,39-48.Ambrosiano. Ap 1,10; 2, 8-11; Sal 16; Mc 6,7-13.
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