Maestra e madre tra le orfane nel Lodigiano, apostola con i migranti italiani in America
domenica 22 dicembre 2019
Il bene va costruito giorno per giorno nel mondo in cui ci troviamo a vivere, seguendo anche le vie inaspettate che ci troviamo davanti. Così fu per santa Francesca Saverio Cabrini, "maestrina" lodigiana la cui santità ha il sapore dell'impegno quotidiano, vissuto lungo strade e itinerari che lei non avrebbe immaginato, ma che seppe percorrere con determinazione e passione. Era nata a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, prima aveva insegnato in una scuola e poi s'impegnò accanto alle orfanelle a Codogno, anche se sognava la missione. Fu il vescovo di Lodi a proporle di fondare una congregazione missionaria: nel 1880 nascevano le Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Fu Leone XIII, poi, a suggerire alla Cabrini di seguire la via dei migranti italiani verso l'America, anche se lei sognava la Cina. Nel 1889 partiva verso il Nuovo Continente, dove creò 67 opere tra asili, scuole, collegi, ospedali, orfanotrofi, laboratori. Morì a Chicago nel 1917.
Altri santi. Sant'Ischirione di Alessandria, martire (III sec.); sant'Ungero di Utrecht, vescovo (IX sec.).
Letture. Is 7,10-14; Sal 23; Rm 1,1-7; Mt 1,18-24.
Ambrosiano. Rt 3,8-18; Sal 71 (72); Fil 4,4-9; Lc 1,26-38a.
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