domenica 1 agosto 2004
Lupus leggero: errori e dimenticanze, ma qualcuna pesante. Su "Magazine" del "Corsera", giovedì, p. 30, si discute dell'"autoindulgenza" con cui a sinistra si guarda alle colpe del comunismo e Marco Demarco si rivolge al prof. Giuseppe Vacca, noto intellettuale vicino ai Ds, e lì accanto spicca una bella foto, che però è di un altro prof. Vacca, il futurologo Roberto, tutt'altro genere di interessi. Capita, coi professori" Più piccolo ("Corsera", 27/7) l'errore di Aldo Grasso, che in un ottimo pezzo sull'intervista di Gaspare Barbiellini Amidei al card. Tettamanzi trasmessa da RaiSat, lamenta che cose del genere siano "confinate sul satellite", ma cita la "Gaudium et Spes", documento del Vaticano II, come "enciclica" papale. Venialissimo. E le dimenticanze? Eccole. "Venerdì" di "Repubblica" (23/7): una nota acidula ricorda che il Vaticano non paga l'acqua che consuma, e che il governo copre i costi. Scrive, sì, che è una conseguenza del Concordato, ma dimentica di ricordare che ciò è in riconoscimento del fatto che tutti gli acquedotti di Roma furono opera dei Papi" Ultima, sempre "Repubblica" (26/7), tutta p. 17: "riemerge dal fondo del Baltico il dramma dei civili tedeschi in fuga da Stalin". Si recuperano i relitti di navi silurate dai russi per ordine di Stalin, a guerra già finita, perché portavano profughi tedeschi in fuga verso l'Ovest: 40mila vittime, in gran parte donne e bambini, "finite in pasto ai granchi". A quando rievocazione su "Liberazione" e "Manifesto"? Per ora andrebbe bene anche una bella inchiesta dell'"Unità" che rievochi le sue cronache del tempo anche "col senno di allora". Troppo facile con quello di poi. Nel caso mancano anche le "fosse.
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