Fondo Clero, un culto in più
giovedì 21 maggio 2009
Il Fondo di previdenza per il clero apre le porte ad una nuova confessione religiosa. È la «Consulta Evangelica» in Napoli-Secondigliano, ente di culto diverso da quello cattolico. Il Ministero dell'Interno, con decreto pubblicato il 7 maggio scorso, ha autorizzato la Consulta a iscriversi alla previdenza Inps per i ministri di culto. Il nuovo ente coordina al suo interno diverse Chiese evangeliche della Campania " tutte espressioni del movimento pentecostale italiano " radunando circa sei mila aderenti, e si propone di favorire sia iniziative di evangelizzazione e di diffusione della cultura evangelica sia opere di solidarietà sociale. Il testo del decreto che autorizza il nuovo ingresso nel Fondo Clero riporta diverse anomalie, riscontrate anche in analoghe precedenti autorizzazioni. La più rilevante impone al rappresentante legale della Consulta Evangelica l'obbligo di raccogliere e trasmettere all'Inps le domande di pensione di vecchiaia e di invalidità dei relativi ministri di culto. Questa imposizione riduce la libertà di qualsiasi ministro aderente di poter presentare personalmente la domanda ad un ufficio Inps. La consegna materiale delle domande posta a carico di un terzo, se viene occasionalmente ritardata, ha l'effetto di rinviare la decorrenza degli assegni, con evidenti danni economici per gli interessati.
Questo vincolo, imposto per decreto, opera una diversità di trattamento con tutti gli altri iscritti al Fondo Clero, tanto più deplorevole perché coinvolge in questo sistema anche i familiari superstiti che chiedono la pensione di reversibilità, soggetti che sono invece personalmente estranei ai doveri con il Fondo.
Una vera "perla" di archeologia riguarda, in particolare, una vecchia disposizione del Fondo Clero, riesumata in occasione del nuovo decreto. Tutti i sacerdoti che nel 1960 risultavano già assicurati come lavoratori dipendenti avevano la facoltà, alla nascita del Fondo nell'anno 1974, di non iscriversi alla previdenza di categoria. I superstiti di questa disposizione hanno tutti già raggiunto la pensione dell'assicurazione obbligatoria, l'ultimo dei quali abbondantemente nel secolo scorso. Volendo ancora oggi iscriversi al Fondo Clero avrebbero, come minimo, la giovane età di 67 anni ed una prospettiva di pensione "appena" nel 2030. L'ingresso della Consulta Evangelica nel Fondo Clero è stato preceduto negli ultimi tempi, rispettivamente, da "Ministero Saron", "Associazione Cristiani Ortodossi", "Movimento Fiumi di Potenza", "Chiese Elim".
Contributi 2007-2008. Tutti gli iscritti delle vecchie e delle nuove confessioni sono chiamati a saldare i conguagli contributivi per gli anni 2007, 2008 ed eventuali primi mesi del 2009, dovuti a seguito dell'ultima rivalutazione dei contributi ordinari. Il termine di versamento, senza aggiunta di interessi, è fissato a domenica 31 maggio e slitta quindi a lunedì 1° giugno. Per ciascun anno intero è dovuta una differenza di 29,34 euro.
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