sabato 10 dicembre 2011
Malpelo, da ragazzino è stato talora un po' discolo, dietro la lavagna in castigo, ma mai sul banco degli asini, che invece di questi tempi su tasse e Chiesa in pagina è affollatissimo. E valga ieri a solo esempio "L'Unità" (p. 11) a firma M. Ze. Primo posto illustre a Barbara Spinelli: «È scandaloso che la Chiesa chieda più equità sulla manovra, e non sia sfiorata dal dubbio che anche lei debba contribuire ai sacrifici». Scandaloso? Sì, che… Spinelli apra bocca senza informarsi bene. Stesso articolo scopriamo che «nel Pd le posizioni sono diverse». Ecco Ignazio Marino: «…sugli immobili che determinano un profitto credo che anche la Chiesa debba fare la sua parte». Qua la mano, senatore! Lei la pensa proprio come Avvenire. E una posizione diversa? «Il vice capogruppo del Pd romano, Fabrizio Panecaldo, presenterà lunedì un ordine del giorno per chiedere al Governo di imporre l'Imu al patrimonio
immobiliare del Vaticano adibito a uso esclusivamente commerciale». Panecaldo? No! Già ammuffito da anni: Confonde Chiesa italiana e Stato Vaticano (che pure paga tasse sugli immobili posti a reddito in territorio italiano) e dimentica che la legge c'è, e infatti subito sotto il senatore Fioroni, allergico ai banchi degli asini, ricorda che «l'Ici, sui locali commerciali la Chiesa già la paga». Ovviamente sul banco ci sono anche esponenti del Pdl. Immancabili Gabriella Giammanco, Denis Verdini, Nunzia Di Girolamo e scampoli vari. Banco degli asini fortemente bipartisan! La sigla M. Ze? Meno di zero. Finito? No. Il peggio per l'inintelligenza, cioè stupidità gratuita, in un posto dove in genere leggi cose intelligenti e acute. "Stampa" ieri (p. 2) e rubrica della "Jena" di sapere biblico: «Primo: non avrai altro Dio all'infuori di me. Undicesimo: non pagare tasse impure». Non fa ridere. Le jene dopo aver lavorato lacrimano. Fa pena.
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