Figlia di sovrani, religiosa domenicana mistica sui passi dell’Infinito amore
mercoledì 18 gennaio 2023
Le sante e i santi mistici sono l’icona vivente di quella sete d’infinito che alberga nel cuore di ogni essere umano, una sete che nella loro vita ha preso la forma di una ricerca continua di Dio attraverso la preghiera e l’immersione totale nella Parola. Testimoni come santa Margherita d’Ungheria ci ricordano che questa esperienza può essere provata solo affidandosi completamente. Nata nel 1242 e figlia di Bela IV, re d’Ungheria, Margherita fu condotta in tenera età al monastero delle Domenicane di Santa Maria nell’Isola delle Lepri sul Danubio presso Buda, fondato da suo padre. Qui emise la prima professione religiosa nel 1254 e i voti solenni nel 1261. Si faceva leggere le Sacre Scritture e aveva come guida spirituale il suo confessore, il domenicano Marcello, già Provinciale d’Ungheria. Si dedicò quindi a una vita d’intesa preghiera e di cura dei malati, sviluppando un profondo percorso spirituale ascetico. Morì il 18 gennaio 1270 nel suo monastero ed è considerata una delle più grandi mistiche medievali d’Ungheria. La sua tomba divenne presto meta di pellegrinaggi, per cui nel 1271, con papa Gregorio X, si aprì subito il processo per la canonizzazione. Anche se la devozione continuò a crescere nei secoli e il culto venne esteso nel tempo a tutte le diocesi ungheresi, oltre che all’Ordine domenicano, fu solo nel 1943 che venne proclamata santa da Pio XII. Altri santi. Santa Prisca, martire (III sec.); beato Fazio di Cremona, laico (XIII sec.). Letture. Romano. Eb 7,25-8,6; Sal 39; Mc 3,7-12. Ambrosiano. Cattedra di San Pietro. 1Pt 1,1-7 oppure 1Pt 5,1-4; Sal 17 (18); Gal 1,15-19;2,1-2; Mt 16,13-19. Bizantino. Eb 13,7-16; Mt 5,14-19. t.me/santoavvenire
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