Richiamò sovrani e potenti ai veri valori del Vangelo
giovedì 18 luglio 2019
Ciò che non può mancare nei cristiani è la forza di condannare tutto ciò che svilisce la dignità umana e i santi sono da sempre voce autorevole contro le prevaricazioni dei potenti, anche se spesso hanno pagato il loro coraggio con la vita. Come fu per san Federico di Utrecht, vescovo che s'impegnò per riportare il Vangelo là dove si stava tornando al paganesimo e che non esitò a richiamare i governanti alla coerenza di vita con i valori cristiani. Era nato forse nel 781 e da sacerdote si era occupato dei catecumeni prima di diventare vescovo di Utrecht. Lavorò all'evangelizzazione dei Frisi e fu consigliere dell'imperatore Ludovico il Pio. Fu proprio la moglie dell'imperatore, secondo alcuni, a ordinare l'uccisione di Federico, che aveva deplorato i costumi della donna. Secondo altri, invece, il vescovo fu ucciso da un nobile dell'isola di Walcheren nell'838.
Altri santi. San Materno di Milano, vescovo (IV sec.); san Rufillo di Forlimpopoli, vescovo (V sec.).
Letture. Es 3,13-20; Sal 104; Mt 11,28-30.
Ambrosiano. Dt 31,14-23; Sal 19 (20); Lc 8,22-25.
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