venerdì 9 marzo 2007
L'altro ieri citavo "L'Unità" (1/3) che nella fascia rossa di prima pagina sbandierava, fonte dichiarata Ansa, la frase di un missionario comboniano da me stimato che appariva del tutto schiacciato su una parte politica, giornale dichiaratamente "laico": faceva comodo! Ebbene, leggo su "Italia Oggi" (7/3) che lo stesso missionario citato smentisce: mai "proferita" quella frase politica e di parte, e che "L'Unità" ammette di non averla ripresa dall'Ansa, bensì da "Repubblica": un doppio falso, dunque, con offesa all'autore e all'Ansa. Che brutto giornalismo! Da fallimento. Su questo termine ieri un pezzo involontariamente umoristico su "Libero" (p. 10) ove Gianfranco Rotondi, "segretario della Nuova Dc per le autonomie", scrive che "La missione politica di Don Camillo (purtroppo) è fallita". Pare allegro, il nostro, ma la vecchia Dc è morta, la "nuova" ancora non c'è, se c'è non si vede, se si vede ci si affretta a cambiare visione e lui, invece di pensare che sia fallito il suo sogno, davvero politico, lo affibbia al cardinale Ruini! Rotondi? Talora i cerchi riescono male. È il caso di cambiare genere. A proposito però di cattive riuscite e di fallimenti, sempre ieri notavo sulla "Stampa" (p. 1) una replica di Odifreddi al priore Enzo Bianchi: "Ma io credo alla scienza, non alla Chiesa"! Lui "crede"? Per accostamento sul "Corsera" (p. 53) il grande critico Georg Steiner dichiara che di fronte ai grandi problemi della vita e della morte anche "filosofia e scienza hanno fallito". Quanti fallimenti! E che malinconia"
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