venerdì 10 agosto 2007
Botte e risposte nel vuoto di agosto. Qui sul "Corsera", gran giornale da sempre, cambiato dalla "fantasia" mielista per battersi meglio nel contesto del presente. Dunque ieri, cominciamo dalla politica: "Melandri: Bindi e Letta, troppi veleni"! (p. 12) Il ministro Giovanna Melandri ha ragione: tutti d'accordo si vuol creare un futuro di incontri e di sintesi, ma ci si avvicina ad esso con un contrapposizione che non è di programmi, di idee, di valori diversi, bensì di personalismi e ripicche del passato. Brutto spettacolo che non promette niente di buono. Ancora politica: p. 45, "Il migliorista e i gattopardi". Massimo Franco racconta "Al capolinea", libro di Emanuele Macaluso che ripensa il passato della sinistra italiana - "un panorama di macerie" - per giudicare negativamente il futuro del Partito democratico, e questo nel nome di un'ostilità tutta "laicista", non solo laica, che vede come sempre "incombente il Vaticano" ad impedire ogni progresso. Ma è davvero così? è stato così il passato? La sinistra ha fallito, in Italia, per colpa del Vaticano? Ed è sicuro che sarà così il futuro, e che il Pd fallirà per colpa del Vaticano? Forse uno sforzo per uscire dagli schemi è necessario. Lo è anche in religione. Sempre "Corsera" (p. 15): "Gli ebrei europei scioccati'". Fa scandalo il fatto che domenica dopo l'Angelus il Papa ha visto tra tanta gente un prete polacco già bacchettato da vescovi e Curia vaticana per i suoi eccessi di estremismo. Domande: il Papa conosce sempre le centinaia di persone cui stringe la mano? E di più: sicuro che, se lo conosceva, non gli abbia tirato le orecchie? Calma'
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