sabato 3 novembre 2018
Estremismi diversi. 1. "Il Tempo" (30/10, p. 12): «I tagliagole dell'Isis minacciano il Papa». Avvertimenti ostili di sangue e attentati arrivano da lontano: bandiera nera del Daesh sull'obelisco di piazza San Pietro. In fin dei conti è normale: terrorismo! Meno normali invece, stesso destinatario, minacce in rete con targa ipercattolica, "Cooperatores veritatis". Un video femminile accusa il Papa: «offesa» alla Madonna e «minimalismo mariano». Inferocita, la Signora: «Questo non è magistero»! Tutto perché Francesco ha detto che «immagina» Maria come una ragazza e una donna normale nella vita di famiglia. "Normale"? Non l'avesse mai detto! Insorge la signora, e accusa che pretende – immaginate le parole chiave tutte in maiuscolo, ndr – «rispetto al Papa ma... prima di tutto rispetto a Maria Santissima e a Dio che così l'ha voluta e così ce l'ha donata»! Indignata speciale: forse potrebbe ricordare come è stata davvero Maria, ovunque nell'intimità dell'immagine tutt'altro che anormale! L'autentica mariologia cristiana e cattolica dice "nato da donna", Immacolata, certo, ma normale tra le tante donne di Nazareth... Smessa la tunica appena strappata per indignazione la signora potrebbe pensare – solo un esempio – a Teresa di Lisieux e alla sua "immagine" di Maria. Le consiglierei di leggere senza eccitazioni l'ultima poesia scritta da santa Teresa di Lisieux prima di morire, come un testamento mariano: "Perché ti amo, Maria"... Qui alcune righe: «Meditando la tua vita nel santo Vangelo/ Oso guardarti ed avvicinarmi a te/ Credermi tua figlia non mi è difficile/ Perché ti vedo mortale e sofferente come me/ Ti amo mentre ti mescoli con le altre donne/ ... Io so che madre piena di grazia/ tu vivi molto poveramente/ Più madre che Regina!» Mancanza di "rispetto"? Testi del Concilio, di Giovanni Paolo II e successori, Maria è "Donna che ha vissuto di fede": anormale?
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