venerdì 3 giugno 2016
Un po' di Cina ad Ercolano: una statua raffigurante un antico dignitario dell'esercito cinese, proveniente da Xi'an, una delle metropoli più popolose della Cina, è in bella mostra all'ingresso della Villa Municipale. Le due città sono gemellate in nome dell'archeologia. Xi'an, metropoli che in passato è stata una delle 4 grandi capitali della Cina, come la città vesuviana vanta un incredibile patrimonio archeologico. Tra le sue meraviglie l'esercito di terracotta, formato da 6.000 a 8.000 guerrieri, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi, nella tomba dell'imperatore Qin Shi Huang. Al pari degli Scavi di Ercolano, l'esercito di terracotta è patrimonio dell'Unesco. La statua, una riproduzione in bronzo, è stata donata dal governatore della provincia dello Shaanxi al sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, e, quindi, alla città ed è stata salutata da una canzone di benvenuto cinese dei bambini delle scuole elementari. «Il nostro intento è portare avanti un rapporto di amicizia fondato sulla cultura e a favore della cultura – dice il presidente dell'Accademia Ercolanese, Aniello De Rosa–. Con il Cira e l'Agenzia aerospaziale cinese infatti si stanno elaborando nuovi strumenti per salvaguardare il patrimonio archeologico con innovazioni tecnologiche».«Il dono testimonia il rapporto di amicizia tra due città dall'inestimabile patrimonio archeologico – afferma il sindaco di Ercolano –. Siamo al lavoro affinché il nostro diventi un vero gemellaggio per unire due luoghi del mondo così lontani geograficamente, ma entrambi fondati su civiltà millenarie».
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