Ispirandosi all'esempio di sant'Agnese affrontò con coraggio i persecutori
giovedì 23 gennaio 2020
Un gesto coraggioso nasce sempre da un altro atto di coraggio, proprio perché il bene si diffonde per testimonianza e la luce, riflessa, si moltiplica. Oggi dovremmo chiederci: chi sono i nostri buoni maestri? Chi ci offre una testimonianza credibile? Per santa Emerenziana a indicare la via fu sant'Agnese, giovane martire uccisa durante le persecuzioni scatenate all'inizio del IV secolo da Diocleziano. Secondo la tradizione Emerenziana era tra coloro che presero parte ai funerali di Agnese, quando un gruppo di pagani assalì i fedeli presenti per allontanarli e disperderli. Invece di fuggire Emerenziana si fece avanti e affrontò gli assalitori. La risposta fu la violenza: colpita dai sassi lanciati dai pagani, Emerenziana morì. Il contesto della sua morte non ha riscontri certi, ma il martirio e il culto hanno radici storiche e il Martirologio indica anche il luogo in cui Emerenziana venne uccisa: nel cimitero maggiore lungo la via Nomentana.
Altri santi. Santi Severiano e Aquila, sposi e martiri (III sec.); sant'Amasio, vescovo (IV sec.).
Letture. 1Sam 18,6-9; 19,1-7; Sal 55; Mc 3,7-12.
Ambrosiano. Sir 44,1;46,13a.19-47,1; Sal 4; Mc 4,1-20.
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