Elzeáro, con Delfina un «amore più grande»
martedì 27 settembre 2016
Nel giorno in cui la Chiesa celebra l'eredità spirituale di san Vincenzo de' Paoli, gigante della carità, il Martirologio Romano ricorda un uomo che visse quella stessa carità oltre che nella vita pubblica anche nell'intimità della vita familiare, sant'Elzeáro di Sabran, conte di Ariano. Nato ad Apt, in Provenza tra il 1284 e il 1287, in giovanissima età, per volere del re Carlo II d'Angiò, sposò la futura beata Delfina di Signe. Ma la donna avrebbe preferito la vita religiosa e chiese al giovane marito di rispettare il suo voto di castità. Non fu facile per Elzeáro, nel frattempo divenuto conte di Ariano dopo la morte del padre, ma alla fine il fascino di quell'amore "più grande" lo coinvolse e assieme a Delfina visse una vita non solo in castità ma attenta anche ai bisognosi. Il conte, ammalatosi, morì nel 1323 durante una missione diplomatica alla corte di Francia.Altri santi. San Caio di Milano, vescovo (II-III sec.); san Vincenzo de' Paoli, sacerdote (1581-1660).Letture. Gb 3,1-3.11-17.20-23; Sal 87; Lc 9,51-56.Ambrosiano. Gc 3,1-12; Sal 38; Lc 18,35-43.
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