Educare al bene mente, spirito e cuore Così crescono i buoni cristiani e cittadini
martedì 31 gennaio 2023
Mente, spirito e cuore: per diventare adulti abbiamo bisogno di coltivare tutte insieme queste tre dimensioni e per farlo abbiamo bisogno di buoni maestri che camminino al nostro fianco. L’aveva ben compreso don Giovanni Bosco, per tutti semplicemente «Don Bosco», che mise in guardia il proprio tempo – e il nostro – dai rischi di un’educazione che è solo repressione. Il fondatore dei Salesiani, infatti, indicava un metodo alternativo per educare: il metodo preventivo. Significava, detto in parole povere, piantare il bene nei ragionamenti, tra i moti dell’anima e nella capacità di amare dei ragazzi perché essi, posti davanti alla scelta, compiano il bene. Lo scopo era «formare onesti cittadini e buoni cristiani». Don Bosco era nato nel 1815 a Castelnuovo d’Asti, oggi Castelnuovo Don Bosco. Divenuto sacerdote nel 1841, nello stesso anno cominciò a lavorare all’opera che poi diventò la Società Salesiana, fondata nel 1854: si trattava di un impegno che rispondeva al profondo disagio nel quale vivevano i tanti giovani “vittime” di una società in crescita economicamente ma non nelle relazioni. Nel 1872, con santa Maria Domenica Mazzarello (1837-1881), fondò l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Don Bosco morì nel 1888: al mondo aveva donato le basi per una nuova “pedagogia del cuore”. Fu beatificato da Pio XI il 2 giugno 1929 e canonizzato il 1° aprile 1934. Altri santi. San Geminiano di Modena, vescovo (IV sec.); san Giulio d’Orta, sacerdote (IV sec.). Letture. Romano. Eb 12,1-4; Sal 21; Mc 5,21-43. Ambrosiano. Sir 39,12-22; Sal 32 (33); Mc 6,1-6a. Bizantino. 1Cor 12,27-13,8; Mt 10,1.5-8. t.me/santoavvenire
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