Ecumenico e tra generazioni il dialogo passa per una clip
domenica 26 giugno 2022
Il Segretariato attività ecumeniche (Sae) è un'«associazione interconfessionale di laiche e laici per l'ecumenismo e il dialogo a partire dal dialogo ebraico-cristiano» che organizza dal 1964 delle settimane estive, le "Sessioni di formazione ecumenica". Per i temi, il numero e il profilo delle persone coinvolte, la serietà culturale, lo stile ecclesiale e associativo, al Sae si addice la metafora del "lievito" ecumenico in Italia. A conferma del fatto che non c'è ormai alcuna porzione della Chiesa italiana che non consideri una risorsa la frequentazione degli ambienti digitali, l'associazione ha scelto quest'anno di affiancare alle forme più consuete di promozione della sua iniziativa, intitolata «In tempi oscuri osare la speranza», 11 videoclip. «Sono anticipazioni, prospettive sullo stile e il vissuto della Sessione, orizzonti del dialogo che vi si pratica», si legge sul sito ( bit.ly/3QMLJW4 ). Pubblicate circa un mese fa, durano tra uno e due minuti e hanno ottenuto finora (tra canale YouTube bit.ly/3A3sAJn e pagina Facebook dell'associazione) più di 5mila visualizzazioni totali. Ripresi in primo piano – i protagonisti, tutte figure rappresentative del Sae – appaiono insieme fedeli a sé stessi e padroni del mezzo attraverso il quale comunicano: segno di una consuetudine che forse la pandemia ha consolidato. Per la maggior parte hanno alle spalle la propria libreria, lo sfondo più consueto per questo genere di video: talora austera, talaltra colorata o disordinata. Ma c'è anche una nota pastora che preferisce andare online dalla cucina. Il sottotitolo della prossima sessione – «Le parole della fede nel succedersi delle generazioni» – dice che il Sae considera oggi fondamentale anche il dialogo intergenerazionale; si comprende che, per avviarlo, considera utili anche forme di comunicazione tipiche dell'ambiente digitale, come lo è una clip.
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