Due grandi tradizioni una sola ricchezza
giovedì 6 dicembre 2012
Se in vita san Nicola fu l'espressione più eloquente dei "grandi segni" resi possibili dalla fede, la sua eredità spirituale costituisce il prodigio più prezioso, quello del dialogo. Vissuto a cavallo tra il III e il IV secolo nella Licia, in Asia Minore (l'attuale Turchia), fu vescovo di Mira. L'agiografia è ricca di racconti di miracoli compiuti in vita, ma la sua vicenda acquistò rilievo storico quando, nell'XI secolo, un gruppo di marinai baresi portò i resti del vescovo di Mira a Bari, che da allora ebbe un patrono. Oggi la sua protezione fa del capoluogo pugliese un centro d'incontro tra Oriente e Occidente, nel rispetto di quella diversità che ai tempi di san Nicola era vissuta come ricchezza nella comunione.Altri santi. Sant'Asella di Roma, vergine (IV sec.); san Pietro Pascasio, martire (1227-1300). Letture. Is 26,1-6; Sal 117; Mt 7,21.24-27. Ambrosiano. Ger 7,1-11; Sal 106; Zc 8,10-17; Mt 16,1-12.
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