sabato 2 marzo 2013
Ieri “Repubblica” (p. 36): «Chi denuncia davvero le lobby dei cardinali». Un lettore sapeva che il Papa lo sceglie lo Spirito Santo «che interviene per insufflare la scelta nell'animo dei cardinali», ma ora legge che per il Vaticano certa stampa «starebbe cercando di condizionare il prossimo Conclave» ed è smarrito: che fine fa la scelta «insufflata» dallo Spirito Santo? Perciò chiede spiegazioni… all'Augias che gongolante risponde: «Bertone… incolpando i media» vuole distrarre l'attenzione dalle colpe sue e dei suoi sodali. Domanda infantilmente formulata a soggetto sbagliato, navigatissimo, con risposta prevedibile al veleno. Possibile che un lettore davvero credente ponga la domanda proprio ad Augias? Possibile! C'è altro… Sul Venerdì – sempre “Repubblica” – ampio sfoggio di intelligenze furbe su Chiesa e Conclave e altra domanda in vignetta: «Voi cardinali italiani votate per scegliere solo Papa o già che ci siete, qui in Conclave, votate anche per scegliere Presidente di Repubblica qui in Italia?» Non fa ridere. Ancora: su “Sette” del “Corsera” (p. 13) vignetta di Ellekappa: «Sesso e potere in Vaticano. I soliti unti del Signore». Insomma: è la corrente… Finito? No. Raitre, verso le 13, “Storie”, ancora l'Augias ricorda un celebre Machiavelli:«Abbiamo adunque con la Chiesa e con i preti noi Italiani questo primo obligo: di essere diventati sanza religione e cattivi». Ecco: la Chiesa ha allontanato gli italiani dalla fede. Bel riassunto? Meriterebbe qualche replica, ma trova sorridente assenso da un collega “cattolico doc” presente per promuovere un suo libro. E il conduttore, felice, risponde con medaglia al merito: «Bravo! Lei si avvia a un grande avvenire». Niente altro? Purtroppo no.
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