domenica 1 settembre 2019
Si chiamano "Scappatelle" e sono biscotti a forma di cuore realizzati dai ragazzi detenuti nelle carceri minorili di Bari e di Nisida, la piccola isola ai margini del golfo di Napoli. È un nuovo progetto di integrazione sociale e di recupero che porta la firma di Luciana Delle Donne, fondatrice di Made in Carcere, che si è avvalsa del sostegno della Fondazione Megamark di Trani. L'obiettivo è dare una seconda chançe ai ragazzi detenuti affinché possano imparare un mestiere, quello del pasticciere, in modo da proporsi, una volta scontata la pena, nel mondo del lavoro forti delle competenze specifiche acquisite. Nei due istituti penali minorili sono stati avviati dei laboratori artigianali con impastatrici e forni per la cottura messi a disposizione dalla Megamark. Biscotti solidali ma anche genuini perché fatti con pochi ingredienti sani, senza latte e uova e soprattutto senza additivi chimici e conservanti: farina di grano duro, zucchero di canna biologico, vino Primitivo di Manduria Dop e olio extravergine pugliese. «Il progetto Made in Carcere – sottolinea Luciana Delle Donne, fondatrice del brand sociale – è diventato in qualche modo simbolo del riscatto e del coraggio. I biscotti, che abbiamo voluto ironicamente chiamare Scappatelle, hanno per i minori coinvolti nel progetto il gusto buono della libertà».
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