Docenti, il diritto agli «scatti»
giovedì 14 gennaio 2010
Dal prossimo mese di maggio gli insegnanti di religione riceveranno gli aumenti biennali della retribuzione regolarmente calcolati anche sull'importo dell'indennità integrativa speciale (codice assegno 750). Il diritto agli scatti è riconosciuto con effetti dal 1° gennaio 2003, data del conglobamento della indennità nell'unica voce «stipendio». Lo ha reso noto il Ministero dell'Economia e delle Finanze col messaggio 166 del 29 dicembre scorso. L'attribuzione degli scatti agli interessati sarà effettuata direttamente solo a partire dallo stipendio corrente di maggio 2010. Si è ritenuto, infatti, non opportuno liquidare nello stesso tempo gli scatti arretrati, a decorrere dal 1° gennaio 2003, per evitare l'eventuale pagamento di importi non dovuti. In diversi casi il beneficio degli scatti è stato già attribuito dalla Direzione provinciale del tesoro sotto forma di assegno ad personam. Le stesse Direzioni provvederanno ora a regolarizzare il personale interessato, revocando, sempre a decorrere dal 1° maggio 2010, gli assegni ad personam. Complessivamente, sono interessati all'operazione i docenti con incarico annuale che non hanno maturato i requisiti per la ricostruzione di carriera, i docenti di ruolo che non avevano maturato il diritto alla ricostruzione già prima della nomina a tempo indeterminato e, infine, i docenti con la ricostruzione maturata dopo l'1.1.2003.
Pensioni 2010. Ancora poche ore a disposizione dei docenti di religione per scegliere di andare in pensione dal 1° settembre 2010. La scadenza unica per tutti i pensionamenti della scuola è stata fissata dal Ministero dell'istruzione a sabato 16 gennaio, un termine che non riesce purtroppo a trovare una sua collocazione fissa. I requisiti e le modalità dell'operazione sono contenute nella circolare n. 96 del 15 dicembre scorso. In particolare, il Ministero ricorda che nella domanda deve essere indicato il conto di accredito della pensione, alla banca o alla posta, solo quando questo sia diverso da quello sul quale è stato finora accreditato lo stipendio. E' previsto anche in questa tornata un esodo consistente del personale docente e non docente della scuola (per limiti di età, per maturazione di 40 anni di servizio, per dimissioni volontarie). L'applicazione della circolare n. 96 interessa la gran parte dei docenti di religione, in servizio nell'anno scolastico 2009-2010, ormai inquadrata nei ruoli regionali. L'inquadramento ha comportato la completa equiparazione dei docenti agli altri dipendenti di ruolo, a tutti gli effetti giuridici ed economici.
Resta invece ancora valida la vecchia nota ministeriale n. 496 del 30.12.98 che esenta i docenti di religione non ancora inquadrati nei ruoli organici dalla osservanza di qualsiasi termine legale in materia di pensionamento, a causa appunto della loro posizione «extra ruolo» che rende impossibile formulare dimissioni formali dal servizio. Ferme anche tutte le competenze dei relativi uffici diocesani.
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