giovedì 17 aprile 2014
“Diritto & Rovescio” (“Italia Oggi”, 11/4, p. 1): il bel libro di Andrea Riccardi, «La santità di Papa Wojtyla» viene citato per elaborare un'anonima insinuazione contro il cardinale Martini: le sue «riserve» contro la canonizzazione direbbero che il «ruolo (di Papa) lo avrebbe voluto volentieri rivestire» lui, che «ha sempre perseguito l'esibizione personale, con risultati inferiori a quelli in cui sperava»! L'intenzione maligna è così scoperta che la pagina dovrebbe essere rossa: di vergogna! Era il “Rovescio”, ma c'è anche il “Diritto”. Marcello Neri (“Foglio”, 9/4, p. 7: «A qualcuno piace devoto») parla di Papa Francesco con rispettosa e profonda attenzione – non proprio frequente in quei paraggi – e individua nella «devozione al Sacro Cuore» uno dei nuclei essenziali del suo fascino e del suo insegnamento di dottrina e di vita: «Altro che pauperismo e sprovvedutezza»! Infatti per Neri questa è sostanza della fede, che è fede nell'Amore che è Dio, di cui il Sacro Cuore è immagine forte, totale e di perenne attualità contro ogni «deriva del tempo». Bella sorpresa, su quelle pagine: segno che “la goccia scava” sempre, quando la fonte è lo Spirito Santo, che non ha “vacanza”: neppure di “Sede”.
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