sabato 1 marzo 2008
"Delicatezze": non alla tedesca " ove "delikatessen" sono anche "leccornie" " ma all'italiana e per ironia. Questa (Radio Radicale, 27/2, h. 6.35) è di Donatella Poretti, forse candidata pannelliana il 13 aprile: «Nel governo Prodi avevamo un ministro della Sanità, Livia Turco, sempre al guinzaglio della senatrice Paola Binetti». Una vera "delicatezza": premessa di rispettosa alleanza. Non male anche "L'Espresso" in edicola (p. 56), che sferza «gli ex progressisti di Famiglia Cristiana» perché hanno manifestato perplessità proprio sui Radicali, e acclude sentenza: «Nell'ottica vaticana nelle elezioni è in gioco la rilevanza dei cattolici nel Paese scelto da Papa Ratzinger come modello per l'Occidente: l'unico dove la Chiesa non sia "morente"». E così dopo 2000 anni di Cristianesimo "L'Espresso" annuncia che la Chiesa è morente ovunque, salvo nella retrograda Italia. Forse un po' troppo. E infatti segue frenata che pare professionale, ma è solo ridicola: «"almeno in apparenza». Già. Di queste "apparenze" sono pieni 2000 anni. Ultima perla. Ieri su "Repubblica" (p. 41: "Le religioni, la fratellanza e il totalitarismo"), "delicato" anche lui, il sociologo tedesco Ulrich Beck guarda il mondo intero e sentenzia in 4 tesi che ogni religione è come tale portatrice di violenza, giacché affermando la verità di un Dio "demonizza" ogni realtà umana. Per Beck " perbacco! " c'è quindi un "aut aut" assoluto tra "verità" e "pace": la prima elimina sempre e comunque la seconda, cancella la fratellanza e genera totalitarismo. Sicuro? Sì: pura "verità"! Ma allora addio alla "pace"! Qualcosa non fila?
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