Declinò nella pratica fede e modernità
sabato 22 novembre 2014
È limitante pensare che il volto attuale della Chiesa sia frutto della riforma conciliare, perché in realtà sono moltissimi i testimoni che hanno saputo far dialogare la fede con la modernità. Segni di questa capacità di stare nel mondo senza rinnegare la propria identità si ebbero, ad esempio, nell'opera del beato Tommaso Reggio, che fu prima vescovo di Imperia dal 1877 e poi arcivescovo di Genova tra il 1892 e il 1901. Era nato a Genova nel 1818, di origini nobili, divenne prete nel 1841. Curò la formazione dei sacerdoti nei seminari di Genova e Chiavari, diresse il quotidiano "Stendardo cattolico" e da vescovo fondò le Suore di Santa Marta, inviate a portare la luce del Vangelo tra gli ultimi. Curò le necessità anche delle classi operaie. Morì nel 1901.Altri santi. Santa Cecilia, vergine e martire (II-III sec.); San Benigno di Milano, vescovo (V sec.). Letture. Ap 11,4-12; Sal 144; Lc 20,27-40. Ambrosiano. Ger 2,1-2a. 30-32; Sal 129; Eb 1,13-2,4; Mt 10,1-6 / Lc 24,1-8.
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