sabato 15 febbraio 2020
In latino, se qualcosa non si regge in piedi e ha bisogno di un sostegno, come di un "bastone", la si chiama "im-becilla", cioè senza fondamento. Solo un insulto? No.
In pagina varia la definizione può venire in mente anche a proposito di cose altrimenti serie. Così, se per esempio ("La Lettura del Corsera", 5/1, p.
8) in un titolone a piena pagina doppia leggi la tesi secca che "Il Cristianesimo cambia pelle ogni mezzo secolo" trovi un articolo interessante e pure accompagnato da una buona bibliografia sulla teologia della Chiesa nei secoli. Quel titolone, però, è superficiale nella sua pretesa di semplificare troppo passando da un Concilio all'altro. E per caso, stessa "Lettura", a p. 26 trovi un titolo adatto all'argomento: "La scoperta dell'acqua calda". Un pizzico di... calore in più! Manca sostegno...
C'è di peggio purtroppo, e ieri trovo – con la pretesa di "Verità" – la tesi che poiché su "La Civiltà Cattolica" in uscita padre Antonio Spadaro esorta i giovani di oggi, e in genere tutti gli uomini a stringersi con legami di amicizia e solidarietà e a prendere le distanze dal "sovranismo" egoista che isola e contrappone uomini a uomini, popoli a popoli e nazioni a nazioni, allora è accusato – direttamente lui, ma indirettamente ben Altri – di favorire nientemeno il contagio del Coronavirus, che si diffonde proprio per "vicinanza e contatto"! Dalla prudenza sanitaria di fronte ad una strage di innocenti alla regola di una convivenza attuale. Evitare i contatti è ricetta esclusiva del sovranista in salsa anti-immigrati, in cammino verso una civiltà in cui ricetta esclusiva del suo organismo è guardarsi da ogni vero contatto umano!
Che dire? Senza "contatti" manca la luce e si vagola nell'oscurità... senza bastone! Contenti loro...
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