La difesa del primato petrino La memoria dei martiri
venerdì 11 dicembre 2020
Il servizio alla comunione nella Chiesa, come immagine dell'unità tra tutti gli esseri umani, figli di un Dio che ama ognuno allo stesso modo, è una strada che porta alla santità. Attraverso questo impegno papa Damaso I contribuì a dare un'identità chiara alla comunità dei cristiani del suo tempo, il IV secolo, quando, dopo l'epoca difficile delle persecuzioni, ci si cominciava a chiedere in che modo il Vangelo e i credenti potessero essere segni profetici in mezzo ai propri contemporanei. Di origini spagnole ma nato a Roma forse nel 305, Damaso venne eletto dopo un aspro confronto tra fazioni diverse che si scontrarono alla morte del precedente Pontefice, Liberio. Durante il suo Pontificato, dal 366 al 384, Damaso si preoccupò di difendere il primato petrino e curò in particolare la memoria dei martiri e le catacombe.
Altri santi. San Sabino di Piacenza, vescovo (V sec.) beato Girolamo Ranuzzi, religioso (1410–1468).
Letture. Is 48,17–19; Sal 1; Mt 11,16–19.
Ambrosiano. Ger 17,19–26; Sal 14 (15); Zc 10,10–11,3; Mt 21,23–27.
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