Dallo studio e dalla preghiera nasce la vera riforma della Chiesa
martedì 21 febbraio 2023
L’autorità nella Chiesa è radicata nella capacità di mettersi al servizio e di farsi compagni di strada dell’umanità, a partire proprio dai poveri ed emarginati. Fu proprio per promuovere e difendere questo principio evangelico che san Pier Damiani, dottore della Chiesa dal 1828, si impegnò fino alla fine in una profonda opera riformatrice. Nato a Ravenna nel 1007, ultimo figlio di una famiglia numerosa di nobili origini, era rimasto orfano e in principio fu mandato da un fratello a fare il guardiano dei porci. Il fratello maggiore, però, Damiano (al quale si deve forse il nome “Damiani”) colse le doti intellettuali di Pier e decise di indirizzarlo agli studi, mandandolo prima a Faenza e poi a Parma. Dopo un periodo di insegnamento a Ravenna, entrò nel monastero camaldolese di Fonte Avellana di cui poi diventò priore, governando con rigore e nel segno dell’essenzialità. Nel 1057 Papa Stefano IX lo chiamò a Roma perché lo aiutasse ad affrontare la crisi provocata dal dilagare di discordie e comportamenti non consoni, come la simonìa, all’interno della Chiesa. Nominato vescovo di Ostia e creato cardinale, portò avanti una preziosa opera di ritorno a usi più consoni al Vangelo tra i religiosi, il clero, come pure tra i fedeli al fianco di ben sei diversi Papi. Morì a Faenza nel 1072. Altri santi. San Roberto Southwell, sacerdote gesuita e martire (1561-1595); beata Maria Enrichetta Dominici, vergine (1829-1894). Letture. Romano. Sir 2,1-13; Sal 36; Mc 9,30-37. Ambrosiano. Qo 3,1-8; Sal 144 (145); Mc 12,18-27. Bizantino. Aliturgico. t.me/santoavvenire
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