Dalla cattedra alla strada, sempre vicino ai bisognosi
giovedì 28 marzo 2024
Nel Regno di Dio, quello che inizia qui e ora dalle nostre vite quando ci impegniamo a testimoniare il Vangelo, nessuno è lasciato indietro. Ce lo ricorda la vicenda di san Giuseppe Sebastiano Pelczar, pastore, ma anche uomo di cultura e padre per i poveri. Era nato nel 1842 a Korczyna, in Polonia, e dopo l’ordinazione sacerdotale nel 1864 e due anni di studio a Roma, insegnò per 22 anni nel Seminario della sua diocesi, Przemysl, e all’università Jaghellonica di Cracovia, della quale fu anche rettore. Attento alle questioni sociali, s’impegnò nella Società di San Vincenzo de’ Paoli. Nel 1894 insieme a Ludwika Szczesna fondò le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, alle quali affidò come prima opera l’ospizio da lui fondato nel 1892 per domestiche e lavoratori. Divenuto vescovo di Przemysl nel 1899, realizzò diverse opere educative e caritative: asili, mense e strutture per i poveri e i senza tetto, istituti per l’avviamento professionale delle ragazze e per l’insegnamento gratuito offerto ai ragazzi di famiglie povere. Morì nel 1924 ed è santo dal 2003. Altri santi. San Cono di Naso, monaco (1139-1236); beato Antonio Patrizi da Monticiano, eremita (XIII sec.). Letture. Giovedì Santo. Romano. Messa del Crisma. Is 61,1-3.6.8-9; Sal 88; Ap 1,5-8; Lc 4,16-21. Messa nella Cena del Signore. Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15. Ambrosiano. Celebrazione vespertina nella Cena del Signore. Gio 1,1-3,5.10; 1Cor 11,20-34; Mt 26,17-75. Bizantino. Es 19,10-19; Gb 38,1-21.42,1-5; Is 50,4-11; 1Cor 11,23-32; Mt. 26,2-20; Gv 13,3-17; Mt 26,31-39; Lc 22,43-44; Mt 26,40-27,2. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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