domenica 3 giugno 2007
Anno Zero. Dopo intere settimane di strilli contro la "censura preventiva" - preventiva per niente, giacché il filmato, falsi e tendenziosità inclusi, era noto a tutti - e dopo aver visto che - sussulto di coscienza professionale - lo stesso conduttore ne ha "censurato" alcune parti e che chi ha rappresentato la Chiesa è stato pienamente all'altezza, cosa è successo in pagina? Un confronto: ieri qui su "Avvenire" c'era il "fondo" di prima, tre intere pagine (4, 5, 6) di "parole", critiche e repliche chiare e ferme di cronaca, e anche una pagina (7) di "fatti" sul tema, da Kenya, Filippine e Tailandia. E gli altri? Più hanno strillato prima contro la "censura", più sono stitici in pagina! Su "Liberazione" - cui tocca difendersi su Cuba, nota anche come terra di fatto di tanto turismo sessuale - solo un trafiletto di tre colonnine a p. 7, siglato C. M., per esaltare il successo di ascolti. Stop. Su "Europa" un editoriale ringrazia Cappon (!) e poi una misera noticina che chiama per tre volte "don Fisichella" l'arcivescovo e rettore magnifico dell'Università del Laterano, ma lo promuove, bontà loro, perché""ha risposto a tono". Nessuna meraviglia per "Il Manifesto" che dà il peggio di sé: pagina 14 intera come se niente fosse e tre pezzi che insistono su Inquisizione, "mala educaciòn" alla pedofilia e persino sul Concordato. Infine "L'Unità" (p. 8): strilla sul "Vaticano contro Anno Zero" parlando di "scomunica a freddo" (?) e - unica vergognosa eccezione - continua a dar credito, pur in modo obliquo, alla calunnia contro il Papa! Antipapisti per principio. Bella impresa! E pensare che Santoro stesso l'aveva censurata.
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