domenica 1 giugno 2003
Illustrissimi e spericolati: presidenti di grandi nazioni, intellettuali senza stivali, cervelli di raffinata cultura. Facciamo un preambolo. Anche noi. Il Milan ha vinto la Coppa dei Campioni, e un gruppo di esperti ne ha ripercorso la storia. Così: il risultato è sullo "slancio" dei pionieri del calcio meneghino, agli inizi del secolo scorso, "poi" sulla memoria del famoso trio d'attacco nordico anni 50/60: Gre-No-Li"Stop. Niente sul Milan di Rocco e Trapattoni, e Rivera e Baresi e Maldini e Capello e Van Basten e Gullit e Savicevic" Un bel salto! E ci sarebbe da dubitare del cervello di quel gruppo. Ebbene, nel preambolo serissimo della nuova Carta europea scritta gli illustrissimi dell'inizio ripercorrono così la storia d'Europa: "nutrita inizialmente dalle civiltà elleniche e romana, segnata dallo slancio spirituale che l'ha percorsa e le cui tracce sono presenti nel suo patrimonio, poi dalle correnti filosofiche dei Lumi"". Stop. Tra Roma e i Lumi, 14 secoli, c'è "lo slancio spirituale". Di chi? Per che cosa? Con quali principi? Silenzio" E perché? Nessun perché. I greci, i romani, lo slancio" poi i Lumi. Che cervelli hanno elaborato questo preambolo? Prodigiosi. E basterà poco per esserne sicuri. A parte i sondaggi ("Repubblica" 30/5, p. 18) che dicono che il 75% dei cittadini vuole che siano nominate le "radici cristiane", dando ragione ad un certo Giovanni Paolo II, basterà poco per capirlo: a qualsiasi cittadino europeo si chieda se conosce D'Alembert e la sua importanza, e poi un certo Gesù Cristo" E tutti risponderanno come i cervelli del preambolo: Gesù Cristo, chi era costui? O no? Vero è che i cervelli non si trapiantano, ma i preamboli sì. Per fortuna!
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