martedì 30 aprile 2019
Costruire un'alternativa culturale ed educativa alla pedagogia ultraliberista e mettere in discussione la pedagogia del profitto a ogni costo. Un'ambizione accademica nata grazie al laboratorio sulla Scrittura collettiva e la didattica di don Milani nell'epoca della tecnica accolto dall'Università della Calabria, a Cosenza. Vi hanno partecipato dieci tesisti del Corso di studi in Scienze dell'educazione che stanno approfondendo il pensiero e il metodo del Priore di Barbiana. Relatore Edoardo Martinelli, allievo milaniano e coautore di "Lettera a una professoressa". Il percorso denominato "Barbiana 2014" nasce dall'esperienza del laboratorio di Pedagogia dell'Antimafia diretto da Giancarlo Costabile. L'idea sarà presentata nell'ateneo calabrese l'8 maggio con un seminario dedicato al concetto di "Ultimità" in don Tonino Bello, il vescovo pugliese che ha dedicato la sua vita agli ultimi. «Barbiana 2040 – spiega Costabile – è un tentativo d'attualizzare la didattica di don Milani, costruendo una pedagogia in situazione, slegata dall'aziendalismo e dalla spasmodica esigenza di drenare in modo affaristico risorse pubbliche». E conclude: «Riprendere Lorenzo Milani e proiettarlo nei prossimi vent'anni significa assumere come compito strategico l'affermazione di una nuova sovranità popolare»
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