Contribuì alla rinascita dell'ordine brigidino
giovedì 24 aprile 2014
Un lungo viaggio oltreoceano per scoprire che la chiamata del Signore l'aveva seguita anche là. Quella della beata Maria Elisabetta Hesselblad ricorda, per certi aspetti, la storia di Giona. Nata in Svezia nel 1870 da una famiglia luterana, decise di imbarcarsi per New York alla ricerca di fortuna ma una volta giunta nel Nuovo Mondo venne ricoverata in condizioni gravi. In quella situazione decise che se si fosse salvata avrebbe fatto l'infermiera e così fu. Dopo l'incontro con un gesuita sentì il desiderio di diventare cattolica: era il 1902 e l'anno dopo giunse a Roma, dove conobbe l'ordine brigidino, bisognoso però di qualcuno che l'aiutasse a rinascere. Aveva trovato la sua opera, che iniziò nel 1911 e durò per 46 anni. Morì a Roma nel 1957.Altri santi. San Deodato di Blois, abate (V-Vi sec.); san Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire (1577-1622). Letture. At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48. Ambrosiano. At 5, 26-42; Sal 33; Col 3, 1-4; Lc 24, 36b-49.
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