Contemplò il Signore nel volto dei bisognosi
mercoledì 27 aprile 2016
Dai lavori più umili alla grandezza dell'unione con Dio attraverso la preghiera e la contemplazione: è una santità a tutto tondo quella del beato Giacomo da Bitetto, il francescano che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento spirituale per la cittadina pugliese. Nato a Zara nei primi anni del '400, Giacomo arrivò in Puglia dove conobbe il carisma francescano, scegliendo di vestire l'abito del Poverello a Bitetto attorno al 1437. Si spostò poi nel convento di Bari e, dopo il 1469, in quello di Cassano. Tra il 1480 e il 1483 fu di nuovo a Bitetto, dove si spese per dare assistenza ai malati di peste. Dopo un periodo passato a Conversano, il futuro beato si stabilì definitivamente a Bitetto, conciliando la vita contemplativa all'apostolato attivo. Si dedicava all'orto, alla cucina e alla questua, mai dimenticando le necessità degli ultimi. Morì nel 1496.Altri santi. San Liberale d'Altino, eremita (V sec.); santa Zita, vergine (1218-1278).Letture. At 15,1-6; Sal 121; Gv 15,1-8.Ambrosiano. At 23,12-25a.31-35; Sal 123; Gv 12,20-28.
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