Contadino, questuante e maestro spirituale
sabato 8 giugno 2013
La semplicità e l'umiltà di molti religiosi, vere e proprie anime di santuari, chiese, luoghi di preghiera, ma anche di strade, campagne e città, ha toccato il cuore di molti e molti ha portato alla vera fede. È il caso del beato Giovanni Medda, che poi da frate cappuccino prese il nome di Nicola. Gesturi, nell'arcidiocesi di Oristano, era il paese dove nacque nel 1882; rimasto orfano, per anni fece il contadino fino a quando a 29 anni scelse la vita religiosa. Divenuto cappuccino a Cagliari, per 34 anni svolse il compito di questuante, portando al Signore numerose anime per le quali fu un maestro spirituale e un chiaro esempio di come nella fede si possa trovare una vita piena e la gioia vera. Morì nel 1958.Altri santi. Gildardo di Rouen, vescovo (V-VI sec.); Fortunato di Fano, vescovo (VI sec.). Letture. Cuore Immacolato di Maria. Is 61, 10-11; 1 Sam 2,1.4-8; Lc 2, 41-51. Ambrosiano. Lv 16,2-22. 29-30; Sal 95; Gal 2,15-21; Gv 10, 14-18 / Mc 16,1-8a.
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