venerdì 29 aprile 2016
Se scarichi l'app bevi di meno e la salute ci guadagna. Lo hanno sperimentato i ricercatori dell'università di Milano-Bicocca che, in collaborazione con l'University College di Londra, hanno elaborato l'applicazione per smartphone D-Arianna. Scaricabile gratuitamente, consente di stimare il rischio relativo al bindge drinking, cioè l'assunzione continuativa di cinque bevande alcoliche per gli uomini e di quattro per le donne. Sperimentata su 507 giovani, tra i 18 e i 24 anni, dell'area metropolitana di Milano, l'app ha consentito di ridurre dal 37 al 18 per cento il rischio di eccedere con le super bevute. Ai ragazzi del campione sono state poste, attraverso l'applicazione D-Arianna, alcune domande circa il loro rapporto con l'alcool, il fumo, le droghe e l'età in cui hanno cominciato a far uso di queste sostanze e le modalità di consumo, sia personale che con gli amici. Inoltre, è stato loro chiesto di dichiarare il livello raggiunto negli studi, l'attività lavorativa svolta, il background familiare e sociale, le convinzioni riguardo gli effetti, anche sociali, prodotti dall'uso e abuso di alcool.Tre i livelli di rischio individuati sulla base dell'elaborazione delle risposte: basso (punteggio tra 0 e 43%), moderato (43,1-82%) e alto (82.1-100%). Dopo un paio di settimane, agli stessi giovani, abituali frequentatori dei locali della movida milanese, è stato fatto ripetere il test ed, eseguendo lo stesso calcolo, il rischio di binge drinking si è dimezzato, passando appunto dal 37 al 18%.
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