mercoledì 14 dicembre 2011
DDomenica "L'Unità" due volte in vista. 1: «L'Ici e la Chiesa»: intera p. 17 a due facce con Maurizio Turco («Cardinale Bagnasco, non c'è niente da trattare») e Umberto Folena («La legge c'è già: esente solo chi fa il bene comune»). Il primo già offensivo in quel «trattare», come se il termine fosse stato usato dall'interlocutore. Tutto il testo, poi, è solo rivendicazione presuntuosa di ricorsi e denunce presentati da "loro" – Turco a nome dei Radicali – contro «leggi o norme… contrarie alle direttive comunitarie». Però subito dopo leggi: «Se lo siano o meno non tocca a noi dirlo». Ma come? Appena scritto che le hai denunciate come «contrarie», dici subito che il giudizio non tocca a te! Presunzione, arroganza e ridicolo insieme. Ancora: dopo la velata ammissione che i presunti «privilegi» riguarderebbero «anche enti ecclesiastici» e dunque non esclusivamente la Chiesa come si blatera, la tentata botta a effetto: «Avevamo messo in guardia la Chiesa, purtroppo non ci hanno ascoltato e il loro vittimismo rischia di far insorgere rigurgiti antireligiosi, contro i quali continueremo a batterci a difesa della libertà religiosa…». Beh! Turco & Co. che si battono contro i «rigurgiti antireligiosi» vale come Bossi che si batte per l'unità d'Italia! Ascolta mai Turco i suoi amici di Radio Radicale, col De Lucia che bestemmia, dice parolacce varie e insulta Chiesa e cattolici? Un vero "rigurgito"! Ma per fortuna l'altra metà pagina è del nostro Folena che – invitato dal direttore Claudio Sardo – spiega ai lettori de "L'Unità" ciò che i lettori di "Avvenire" hanno letto e leggono e che un intero e documentato libro ("La vera questua") mette in chiaro. Confronto davvero umiliante per Turco & Co. Finito? No, 2: in tutta Italia era una "giornata" al femminile e sempre lì ("Unità") 5 pagine utili, ma in mezzo una notizia sconvolgente: «Se la maternità è una colpa. Lavoro: cacciate in 800mila». Questa, sì, una vergogna per tutti.
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