Con il coraggio del Vangelo di Cristo in mezzo ai malati di lebbra alle Hawaii
sabato 15 aprile 2023
Immergersi nel dolore del mondo con le mani, le braccia, con la propria vita, per portare la luce dell’amore infinito di Dio, che dona dignità, crea comunione e fratellanza, fa splendere il mondo. Quella di san Damiano de Veuster è una meravigliosa storia di dedizione, di coraggio e di misericordia, che racconta della trasformazione di un luogo di morte, una colonia per lebbrosi, in un regno d’amore. Originario delle Fiandre, Giuseppe era il penultimo figlio di otto, nato il 3 gennaio 1840, e a 19 anni decise di entrare anche lui, come uno dei suoi fratelli, tra i sacerdoti dei Sacri Cuori, prendendo il nome di fratel Damiano. Il fratello Pamphile divenne prete nel 1863 ma essendo malato non poté andare in missione, così Damiano prese il suo posto e, non ancora sacerdote, partì per Honolulu, alle Isole Sandwich (poi Hawaii). E fu lì che nel 1864 venne ordinato prete e cominciò il suo ministero sacerdotale. Nel 1873 andò nell’isola lazzaretto di Molokai, dove il governo mandava i malati di lebbra: trovò una situazione al limite dell’umano, dove i morti giacevano insepolti, dove i medici erano essi stessi malati, e decise di rimanere lì per dare vita più dignitosa a quei lebbrosi. Portò il Vangelo, ma anche scuole e case, creando una vera e propria comunità. Nel 1885 venne contagiato e morì all’età di 49 anni. È beato dal 1995 ed è stato canonizzato nel 2009. Altri santi. San Marone, martire (I sec.); san Paterno di Avranches, vescovo (VI sec.). Letture. Romano. At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15. Ambrosiano. At 3,12b-16; Sal 64 (65); 1Tm 2,1-7; Gv 21,1-14. Bizantino. At 3,11-16; Gv 3,22-33. t.me/santoavvenire
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