giovedì 22 aprile 2010
Ieri finivo su due rimandi: a Rutelli ("Unità", 19/4: «Se si resta Guelfi e Ghibellini, vince sempre Berlusconi») e Cacciari ("Espresso", 22/4): questo Pd non capisce l'Italia e i cattolici, «non ha elaborato un discorso maturo sulla Chiesa», che invece non mancava al Pci di Berlinguer che grazie a «intellettuali come Franco Rodano», rompendo con il passato ateo e antireligioso, dialogava con la Chiesa, non proponeva l'opposto dei princìpi cattolici, ma cercava e trovava la «mediazione». E oggi? Questo Pd non consulta gli iscritti (contro il suo statuto) e impone al voto di tutti una persona che nell'intera sua storia incarna perfettamente l'opposto della visione cattolica su vita e famiglia e " ri-detto per inciso " anche tutto l'opposto della tradizione sociale della sinistra. Di più: essa per mesi non fa altro che rivendicare la sua opposizione totale, promette Ru486, «matrimoni» gay, eutanasia e bazzecole simili. Laicità? No: suicidio laicista! E tu sorridi quando la sconfitta si lamenta e cerca scuse: «Sono stata battuta dal combinato disposto Berlusconi-Bagnasco»! Chi ha prodotto il «combinato disposto»? L'avversario era il primo. Ma chi ha indicato e indica la Chiesa come «nemico assoluto» se non Bonino stessa? Ieri il giornale del partito " quello che fu di Antonio Gramsci " esibiva l'imbroglio di una sedicente peccatrice che violava la confessione sacramentale per raccontare storie. Memoria personale: robaccia simile " anni 70 " la fece "Il Borghese". "Borghese" di ieri, fascista e spesso blasfemo, e "Unità" di oggi: bel combinato disposto!
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