giovedì 24 maggio 2007
Coccodè di giornata: deficit culturali ed equivoci. Ieri "Riformista" (p. 5) Paolo Rodari racconta il bel libro di Andrea Tornielli su Pio XII, ma sotto un titolaccio: "Una rilettura modernista dell'ultimo papa romano". "Modernista"? Chi ha fatto il titolo ignora che "modernismo", parlando di Chiesa cattolica, ha un preciso senso di storia e di dottrina. C'è anche l'equivoco sui fatti. Ieri "Europa", che pure da qualche giorno pare riflettere un po' meglio sulla realtà viva del mondo cattolico - forse piazza San Giovanni insegna qualcosa - titola a p. 2: "Mons. Betori apre un nuovo fronte: per il testamento biologico non serve una legge". "Un nuovo fronte"? Eppure sempre ieri "La Stampa" (p. 11) titola squillante per Umberto Veronesi, di certo informato nel merito: "Ma in Italia è già consentito"! L'ultimo "coccodè", per oggi, era ieri sul "Corsera" a p. 36, dove Gian Antonio Stella annuncia una sua scoperta - "Negli Ospedali ci sono più sacerdoti che dentisti" - e ci ironizza su allegro, rievocando il Concordato e altre bazzecole. Beh! Se Stella ci pensa bene, capirà che non tutti gli ospedali italiani sono di Odontoiatria, mentre in tutti ci sono cittadini che possono aver anche desiderio - detta alla Adriano Celentano - di "un prete per chiacchierar". Auguri di buona salute, a Stella, ma visiti qualche ospedale e vedrà che lì dentro i preti se richiesti, servono anche a ben altro. Ma già: un po' di sale antipreti è di moda e fa chic.
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