La fede e il canto, vivere in assonanza col cuore di Dio
venerdì 22 novembre 2019
La fede è armonia, una potente sinfonia che inneggia alla vita e allevia ogni peso dell'esistenza: cantare significa entrare in assonanza con il cuore di Dio. Su questo spartito anche la morte è una nota unita a tutte le altre ed è così che la tradizione legge anche il martirio di santa Cecilia, da sempre patrona del canto e dei musicisti. La biografia è incerta ma il culto è attestato fin dall'antichità, come dimostra il titolo della basilica romana dedicata a questa santa, che risale a prima del 313. La sua vicenda si collocherebbe tra il II e il III secolo: il giorno delle nozze Cecilia cantava chiedendo al Signore di preservarla casta. Il marito stesso fu convertito da quel canto e decise di rispettare il voto. L'uomo fu il primo a morire martire per la sua fede, seguito dalla moglie, che venne torturata prima di essere uccisa.
Altri santi. San Benigno di Milano, vescovo (V sec.); beato Tommaso Reggio, vescovo (1818-1901).
Letture. 1Mac 4,36-37.52-59; 1Cr 29; Lc 19,45-48.
Ambrosiano. Ez 3,1-15; Sal 75 (76); Gl 2,21-27; Mt 9,16-17.
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